VALLEMIANO RIATTIVARTE è il terzo appuntamento organizzato a maggio dell’anno 2015, nell’ambito del Progetto di riqualificazione urbana “Una piazza per Vallemiano” (sostenuto da Coop Adriatica e dal Comune di Ancona) con cui l’Associazione intende ricostruire l’identità e la socialità dello storico quartiere popolare che ospita la sua sede, favorendo un processo di recupero della sua socialità attraverso la riqualificazione e animazioni dei suoi luoghi simbolo e attività artistiche e socio-culturali, che vedano i cittadini del quartiere come protagonisti. Lo strumento utilizzato questa volta è l’arte nelle sue diverse declinazioni: teatro, danza, musica, fotografia.
Sono stati coinvolti alcuni dei punti focali presenti nel quartiere (la Poliarte, Centro Sperimentale di Design, il supermercato COOP, il Colorado Caffè punto di ritrovo degli abitanti del quartiere) mettendoli in correlazione con la via principale del quartiere stesso che lo attraversa per la sua lunghezza, attraverso una danza, una parola raccontata, una musica, connessioni che riattivano i luoghi stessi facendoli uscire dall’anonimato a cui la quotidianità li consegna.
HEXPERIMENTA ha creato una performance site specific pensata appositamente per il supermercato COOP presente nel quartiere e creata all’interno del corso di “Scrittura fisica per la creazione di un corpo consapevole”, aiutando gli spettatori intervenuti ma anche gli acquirenti inconsapevoli a costruire un proprio “piatto di felicità” . La danza viene offerta come un dono di umanità che può essere colto o ignorato a seconda della dimensione che ognuno dei presenti vorrà dargli.
Sono stati realizzati lungo la via, in collaborazione con l’Associazione “Non canto per cantare”, interventi di danza urbana, e la mostra fotografica “Corpi” curata da Viviana Falcioni e Roberto Frey. La danza urbana permette ai corpi di dialogare con gli spazi urbani che la ospitano e che la riattraversano reinterpretandola. Gli scatti restituiscono gli attimi irripetibili in cui il corpo diviene parte del paesaggio fino a far divenire questo stesso parte della propria opera.
Al centro Sperimentale di Design POLIARTE stata allestita una mostra degli studenti mentre NIE WIEM ha curato la proiezione dei cortometraggi vincitori dell’edizione 2014 di Corto Dorico.
Sono stati mostrati alcuni estratti dello spettacolo “Donne, città invisibili”, della Compagnia “MenoPausePiùTeatro”, progetto nato dall’idea di Patrizia Marcheselli sulle suggestioni delle “Città invisibili” di Italo Calvino, scritto e rappresentato da un gruppo di donne per la regia di Cinzia Leoni.
EDUCARE AGENDO ha curato gli Interventi di “Teatro dell’Oppresso”, associazione di educatori professionali che si è prefissa di perseguire la strada delle performance teatrali come percorso di coscientizzazione e crescita dell’individuo e del gruppo. La loro proposta cerca stimoli per una comunità più cosciente, per un quartiere più vivo dinamico e in crescita.
Infine l’orchestra d’archi del Liceo Rinaldini ha allietato il tutto con un concerto di musiche di Mozart, Bach, Hyden.